Lo sviluppo della scuola di base in Senegal è ancora limitato, anche in rapporto alle condizioni socioeconomiche del Paese e agli investimenti pubblici nel settore.La diffusione scolastica è fortemente disomogenea, se le regioni di Dakar e Ziguinchor hanno quasi raggiunto la scolarizzazione universale, 7 regioni su 10 sono al di sotto della media nazionale, tra cui anche la regione di Thiès. In alcune Regioni meno del 30% dei bambini frequenta le scuole elementari e molti villaggi rurali della regione di Thiès non sono dotati di scuole. Oltre agli ostacoli socioeconomici, all’insufficienza delle infrastrutture e alla rigidità del sistema di istruzione formale, uno dei limiti che attualmente non permette di sviluppare a pieno le potenzialità educative, è sicuramente la scarsità di alcuni moduli didattici specifici, come quello dell’educazione civica e, più specificatamente della sostenibilità ambientale, nonostante in Senegal il problema della gestione dei rifiuti abbia un impatto fortemente negativo in diversi settori e sicuramente nella qualità di vita dei suoi abitanti. Come diversi studi hanno mostrato, un cambiamento è possibile unicamente coinvolgendo in maniera diretta le nuove generazioni, aiutandole a sviluppare una coscienza e un rispetto verso gli altri e verso l’ambiente che li circonda. Visto il contesto, da più di un anno è stata promossa una attività pilota con la scuola pubblica Malick Kaire Diaw che ha permesso intraprendere un processo di raccolta differenziata all’interno della struttura coinvolgendo il corpo docente e gli alunni attraverso l’installazione di una prima isola ecologica che permetta di raccogliere rifiuti plastici che verranno poi rivenduti alla società DMS. Sulla base dei buoni risultati ottenuti, il presente progetto permetterebbe di estendere questa iniziativa coinvolgendo nuove scuole e impattando positivamente nella vita di altri bambine e bambini senegalesi. |